mercoledì 17 maggio 2017

Operai, ieri e oggi.


>Se otto ore: operai ieri e oggi<
due incontri dedicati alla memoria e
 all’attualità del mondo del lavoro metalmeccanico

>venerdi 26 maggio 2017, ore 18<
presentazione di Meccanoscritto

>venerdi 16 giugno 2017, ore 18<
presentazione di Dell’arte della guerra

Garden Café, 
via Verdi 11, Vizzolo Predabissi (Milano)

Nel primo dei due incontri di Se otto ore: operai ieri e oggi  venerdi 26 maggio 2017, ore 18 presso il Garden Café, via Verdi 11, Vizzolo Predabissi (Milano) è prevista la presentazione di Meccanoscritto (Alegre, 16 euro, 350 pagine) “romanzo di storie” dalla forma nuova, Collettivo MetalMente, in collaborazione con Wu Ming 2 e Ivan Brentari. Meccanoscritto è frutto di un progetto nato nel 2014, con l’obiettivo di riunire diversi modo di raccontare la vita e la lotta in fabbrica. Il primo è quello dei racconti degli operai che nel 1963, scoperti da Ivan Brentari all’Archivio del Lavoro di Sesto San Giovanni. Parteciparono al concorso indetto dalla FIOM di Milano, con centomila lire di premio e una giuria formata da Umberto Eco, Giovanni Arpino, Franco Fortini, Mario Spinella e Luciano Bianciardi. Dalla lettura di quei frammenti e dal successivo confronto nasce così il collettivo MetalMente, grazie a un laboratorio narrativo animato da Wu Ming 2 e da un gruppo di lavoratori iscritti alla FIOM. A differenza del 1963, la scrittura è collaborativa, a più mani, per reagire a un mondo del lavoro così frammentato e precario da creare solitudine e invisibilità. Uomini, tempi e narrazioni saltano gli uni dentro agli altri, si mescolano, si confondono. Ci sono i racconti del 1963, compreso quello di Luciano Bianciardi, da cui nacque l’idea del concorso, quelli collettivi del 2015 e le storie di entrambe le epoche, che si sono evolute da documenti originali, dialoghi, aneddoti e testimonianze. Il risultato, confluito in Meccanoscritto, è un appassionante romanzo storico, collettivo che racconta, dal punto di vista dei metalmeccanici, la trasformazione del mondo del lavoro. Un tema che torna di estrema attualità in Del’arte della guerra, il film che i registi Luca Bellino e Silvia Luzi hanno dedicato alla lotta degli operai dell’Innse, che sarà presentato dell’incontro successivo, il 16 giugno: nell’estate del 2009 quattro operai salgono su un carroponte a venti metri d'altezza all'interno del capannone della Innse, la storica Innocenti di Via Rubattino, l’ultima fabbrica ancora attiva all'interno del comune di Milano. Vogliono fermare lo smantellamento dei macchinari e impedire la chiusura della fabbrica. Resteranno sospesi in uno spazio di pochissimi metri quadri per otto giorni e sette notti, non solo per difendere la dignità di posto di lavoro, ma anche tutta una storia di lotte. Gli incontri di Se otto ore: operai ieri e oggi sono liberi e gratuiti. 

Nessun commento:

Posta un commento